Mercoledì 8 Maggio ore 20.30 Teatro S.Marco ingresso riservato e rappresentazione sabato 11 maggio ore 10.30 Aula Magna "Mario Mattedi", ITT "Buonarroti-Pozzo"
La rappresentazione al teatro San Marco è nell'ambito del 23° Meeting "La scuola a teatro" organizzato da Co.F.As. e dall'Assessorato alla Cultura della Provincia di Trento, spettacolo che verrà proposto ai compagni e alle compagne di scuola sabato 11 maggio nell'Aula Magna dell'ITT "Buonarroti -Pozzo" e giunge a completamento di un percorso e progetto teatrale partito a novembre nel quale gli studenti e le studentesse che hanno partecipato, guidati dagli esperti Ilaria Andaloro e Fabio Gaccioli, hanno potuto sperimentare una diversa prospettiva di sè e delle proprie capacità e possibilità ed hanno potuto avere una diversa visione della scrittura e della letteratura lontano da una lezione strutturata. Hanno anche sperimentato una possibilità di aggregazione e di scambio altra rispetto all'aula ed alla classe, arricchendo con importanti soft skills i ragazzi e le ragazze che vi hanno partecipato e cui potranno attingere in futuro. Lo spettacolo tratta di una società immaginaria collocata in un futuro distopico, che non sembra, per la verità, poi così lontana, i libri non vengono più letti, poiché ciò costituisce un crimine, bensì bruciati da un rigido corpo di pompieri asserviti al sistema, pronti a denunciare e arrestare qualsiasi ribelle colpevole di reato di lettura. In questo scenario poco rassicurante sono infatti pochi a possedere materiale cartaceo nelle proprie case, mentre la maggior parte della popolazione è succube della televisione e della radio, strumenti con i quali la dittatura diffonde la propria ideologia, calpestando la volontà dell’essere umano di preservare la sua libertà di pensiero. E’ al noto romanzo di fantascienza Fahrenheit 451, scritto da Ray Bradbury, edito in Italia nel 1953 con il titolo Gli anni della fenice, che il nostro spettacolo si ispira, traendo suggestioni anche dall’omonimo visionario film di François Truffaut del 1966. Lavorare su questi testi, sia quello letterario che quello cinematografico, ci ha permesso di riflettere su alcune tematiche che sentiamo calde, quali: il ruolo e l’importanza della lettura, l’influenza dei mass-media sulla libertà individuale nella società contemporanea, la pericolosità delle dittature totalitarie, l’assuefazione impassibile alla quotidianità, la necessità di preservare la propria umanità nella desertificazione emotiva e, soprattutto, l’eterna potenza sovversiva e vitale della cultura.