Il sensore è costituito da materiale nanostrutturato cioè costituito da parti aventi dimensioni del milionesimo di millimetro.
Questo materiale cambia la propria resistenza elettrica quando interagisce con dei gas presenti nell’ambiente circostante: la misura di resistenza elettrica viene rapportata alla concentrazione gassosa. Le classi di chimica della nostra scuola si sono divise in gruppi di lavoro e ogni gruppo ha realizzato una pasta con ossidi di metallo diversi (zinco, stagno, tungsteno, titanio etc). Ciò al fine di studiare quale sia la pasta con caratteristiche migliori per l’applicazione specifica”.
Così dice Eva Tarazas, studentessa del corso chimica materiali, che ha illustrato le sostanze chimiche sintetizzate dagli studenti: ossidi di metalli diversi (zinco, stagno, tungsteno, titanio) al fine di individuare quale sia il sol-gel semiconduttore nanostrutturato con caratteristiche migliori in grado di rivelare i diversi gas (monossido di carbonio, GPL, formaldeide, ....).
Tra gli eventi Smart Land nell'ambito della Trento Smart City Week giovedì 12 aprile in piazza Duomo è stato presentato SenSAT https://fbkjunior.fbk.eu/projects/detail/sensat/
un percorso di formazione coordinato da FBK che avvicina i ragazzi all’intera filiera dell’innovazione, dalla ricerca al mercato mettendo in rete istituti con competenze diverse che lavorano per raggiungere un risultato complessivo.
Le scuole con i loro studenti e i docenti tutor diventano parte di una squadra che agisce come in una vera e propria azienda con i diversi reparti con applicazioni e progetti di frontiera, in questo caso costruire un sensore per monitorare la qualità dell’aria nei rifugi.
Agli studenti di chimica materiali, biotecnologie, elettrotecnica e automazione che stanno dimostrando vera passione unita ad un buon bagaglio di competenze i nostri complimenti.